Sommario
Chi decide le ferie estive?
Fatta eccezione per i casi di cessazione del lavoro, le ferie estive non possono essere liquidate in busta paga. Andiamo però nel dettaglio; quanti giorni di ferie fare e quando poterne usufruire, lo decide il datore di lavoro che deve gestire le esigenze aziendali e i bisogni dei dipendenti.
Quanto tempo prima il datore di lavoro deve comunicare le ferie?
Iniziamo con gli obblighi: secondo l’articolo 2109 del Codice Civile “l’imprenditore deve preventivamente comunicare al prestatore di lavoro il periodo stabilito per il godimento delle ferie”. Puoi comunicare la chiusura pochi giorni, oppure diversi mesi prima.
Quanto si può andare sotto con le ferie?
due settimane continuative (salvo deroghe del CCNL) fruibili dal 1° giugno al 30 settembre; altre due settimane, fruibili in maniera frazionata, entro 18 mesi dalla conclusione dell’anno di maturazione (sempre salvo deroghe della CCNL);
Chi decide le ferie e il datore di lavoro?
Chi decide le ferie, il dipendente o il datore di lavoro? Spesso in prossimità dell’estate ci si pone questa domanda, specialmente quei lavoratori dipendenti che si sono visti respingere dal datore di lavoro la richiesta di ferie per un determinato periodo.
Come deve fare il datore di lavoro per godere delle ferie?
Da una parte il datore di lavoro deve fare in modo che il lavoratore goda delle ferie entro il termine stabilito dalla normativa, preferibilmente – ma non obbligatoriamente – nel periodo da questo indicato.
Qual è il periodo di ferie per il dipendente?
La Costituzione stabilisce che ogni lavoratore faccia annualmente il periodo di ferie stabilito dal contratto nazionale di categoria. Allo stesso tempo però non si può obbligare il dipendente a fare le ferie quando il lavoratore non le vuole fare.
Chi decide le ferie?
Chi decide le ferie. Come anticipato è al datore di lavoro che spetta l’ultima decisione in merito alla concessione delle ferie. Da una parte al dipendente viene attribuita la facoltà di proporre all’azienda un piano ferie, indicando le settimane in cui preferisce andare in vacanza; nell’esercizio del suo potere organizzativo e direttivo, però,