Sommario
Quali sono le sostanze di partenza della fotosintesi?
In sostanza, le piante – durante il processo di fotosintesi clorofilliana – assorbono 6 molecole di anidride carbonica e 6 molecole di acqua e – trasformandole – producono a loro volta 1 molecola di glucosio e 6 molecole di ossigeno.
Quali sono le sostanze di partenza nella fotosintesi e nella respirazione?
La pianta usa l’acqua assorbita dal suolo e l’anidride carbonica presente nell’aria per produrre glucosio e ossigeno durante la fotosintesi clorofilliana. La luce solare viene catturata grazie alla clorofilla contenuta negli organuli cellulari chiamati cloroplasti.
Come e dove avviene la fotosintesi?
Il processo fotosintetico si svolge all’interno dei cloroplasti. All’interno di questi si trova un sistema di membrane che formano pile di sacchetti appiattiti (tilacoidi). All’interno di queste membrane troviamo delle molecole di clorofilla, aggregate a formare i cosiddetti fotosistemi.
Quali sono le forme di fotosintesi?
Altre forme di fotosintesi Esistono, soprattutto fra gli organismi procarioti autotrofi , varie forme di fotosintesi, oltre alla fotosintesi clorofilliana ossigenica descritta qui. In alcune specie di batteri autotrofi , l’idrogeno proviene non dall’acqua ma dall’ acido solfidrico , che nella fotosintesi viene ossidato a zolfo elementare (S 8 )
Come avviene la fotosintesi clorofilliana?
La fotosintesi clorofilliana, Nel fotosistema I la molecola trappola viene eccitata da una lunghezza d’onda di 700 nm, nel fotosistema II da 680 nm.
Come funziona l’energia persa durante la fotosintesi?
Durante la fotosintesi, L’energia persa viene utilizzata per pompare protoni dallo stroma all’interno dello spazio del tilacoide, creando un gradiente protonico.
Come si svolge il processo fotosintetico?
Il processo fotosintetico si svolge all’interno dei cloroplasti. All’interno di questi si trova un sistema di membrane che formano pile di sacchetti appiattiti . All’interno di queste membrane troviamo delle molecole di clorofilla, aggregate a formare i cosiddetti fotosistemi.