Sommario
- 1 Quando un lavoratore si assenta dal posto di lavoro per malattia?
- 2 Qual è il limite dell’indennità di malattia?
- 3 Qual è il periodo massimo di indennizzo per la malattia?
- 4 Come riconoscere la malattia ai lavoratori assicurati?
- 5 Qual è la retribuzione durante il periodo di malattia?
- 6 Quando deve essere rilasciato il certificato di malattia?
Quando un lavoratore si assenta dal posto di lavoro per malattia?
Quando un lavoratore si assenta dal proprio posto di lavoro per malattia deve sempre fare attenzione a non superare il limite massimo di assenze oltre il quale si può essere licenziati. L’assenza per malattia, infatti, pur essendo un diritto del lavoratore non può superare determinati limiti di
Qual è il periodo di malattia per un dipendente?
Se, per esempio, per contratto collettivo nazionale un dipendente in una certa posizione lavorativa ha diritto a 180 giorni di malattia all’anno, per fare il calcolo bisogna valutare il tipo di periodo di comporto.
Qual è il limite dell’indennità di malattia?
Il lavoratore che a causa di un evento morboso non può svolgere le mansioni per le quali è stato assunto ha diritto all’indennità di malattia. Ma c’è un limite di
Quali sono i primi 3 giorni di malattia?
Nei primi 3 giorni di malattia, il lavoratore è generalmente retribuito, in parte o per intero, dal datore di lavoro: l’Inps non riconosce alcuna indennità economica. Questi primi 3 giorni sono detti periodo di carenza. La riduzione del pagamento dell’indennità varia comunque in base al contratto collettivo nazionale applicato.
Qual è il periodo massimo di indennizzo per la malattia?
L’Inps indennizza la malattia per un periodo massimo di 180 giorni nell’anno civile, inteso come periodo che va dal 1° gennaio al 31 dicembre. La malattia è pagata, come osservato, a decorrere dal 4° giorno (i primi 3 giorni sono di carenza, generalmente a carico del datore). Se le assenze per malattia iniziano in un anno e proseguono senza
Qual è la retribuzione giornaliera di malattia a carico dell’INPS?
L’ indennità giornaliera di malattia a carico dell’Inps si calcola in questo modo 50% della retribuzione media giornaliera, per i giorni di malattia indennizzabili dal 4° al 20°; 66,66% della retribuzione media giornaliera per i giorni indennizzabili dal 21° al 180° nell’anno;
Come riconoscere la malattia ai lavoratori assicurati?
Sulla base della normativa vigente, l’INPS riconosce la prestazione di malattia ai lavoratori assicurati soltanto dal giorno di rilascio del certificato, il che implica che il medico – per legge – non può giustificare giorni di assenza antecedenti la visita e quindi il rilascio del certificato stesso.
Quanto può durare il periodo di malattia dei dipendenti pubblici?
Dipendenti pubblici: quanto può durare il periodo di malattia? Secondo quanto stabilito dal contratto collettivo di settore, il periodo di malattia dei dipendenti pubblici non può superare i diciotto mesi. Successivamente, se il lavoratore non è ancora in grado di tornare al lavoro ed in presenza di determinati presupposti, il periodo può
Qual è la retribuzione durante il periodo di malattia?
Durante il periodo di malattia hai diritto, oltre a non essere licenziato a causa delle tue assenze, alla retribuzione, che ti viene così corrisposta: primi nove mesi di assenza: 100% della retribuzione (esclusi i compensi accessori e le indennità di qualunque genere per i primi dieci giorni) ;
Quando deve essere comunicata l’assenza dal lavoro per malattia?
L’assenza dal lavoro per malattia deve essere comunicata al datore di lavoro subito, prima che inizi l’orario lavorativo dando possibilità al datore di lavoro di organizzare le attività per coprire la mancanza del dipendente. L’invio di certificato medico o relativo codice di protocollo deve essere, invece, inviato al massimo entro 48 ore
Quando deve essere rilasciato il certificato di malattia?
Nel caso in cui, però, la trasmissione telematica non fosse possibile, il lavoratore deve farsi rilasciare il certificato medico in modalità cartacea: in questo caso, subentra quindi l’onere, entro due giorni dalla data del rilascio, di presentare o inviare il certificato di malattia all’INPS e al proprio datore di lavoro.