Sommario
Nelle case e negli edifici pubblici la luce era fornita dalla luce che entrava dal soffitto aperto (compluvium) dell’atrio e illuminava di riflesso le stanze adiacenti. Le candele erano fatte di sego o di cera, a seconda della ricchezza della casa.
Come erano riscaldate le terme romane?
L’ipocausto (dal latino hypocaustum) era un sistema di riscaldamento usato nell’antica Roma, consistente nella circolazione di aria calda entro cavità poste nel pavimento e nelle pareti del luogo da riscaldare.
Cosa indossavano i Romani in inverno?
Svetonio racconta che Augusto, particolarmente freddoloso e cagionevole di salute, arrivasse ad indossare in inverno, sotto una toga, quattro tuniche (subuculae), una sopra l’altra, una camicia, una maglia di lana e delle fasce attorno a cosce e gambe.
Come entra la luce nelle domus romane?
L’illuminazione era fornita dalla luce solare che entrava dal compluvium dell’atrio e illuminava di riflesso le stanze ad esso adiacenti. Dal compluvium entrava, oltre che la luce anche l’acqua piovana che veniva raccolta in una vasca o cisterna quadrangolare al centro dell’atrio detta impluvium.
Come facevano i romani a scaldare le terme?
Gli impianti di riscaldamento romani erano costituiti dall’ipocausti, uno o più stufe, accudite incessantemente dagli schiavi, alimentate da legna, carbone vegetale o fascine. Poiché però l’ipocausto era già usato in Grecia, si ritiene che l’invenzione di Orata fosse il bagno a vapore, insomma la sauna.
Come facevano i romani a scaldare l’acqua delle terme?
Le terme romane, origini e strutture: Al riscaldamento delle acque provvedevano infatti i vari focolari posti negli ipocausti. Questo sistema di riscaldamento prevedeva la circolazione di aria calda, all’interno di cavità poste al di sotto della pavimentazione e delle pareti.
Come si vestono i romani?
Il capo di abbigliamento di base della moda romana era la tunica. Di lana o di lino, era una specie di camicia senza maniche, lunga fino al ginocchio e stretta da una cintura. Se faceva freddo i maschi romani si avvolgevano in un mantello. Un povero, così abbigliato, infilava i sandali e usciva di casa.