A cosa servono le unità di misura?
Un’unità di misura è una quantità prestabilita di una grandezza fisica che viene utilizzata come riferimento condiviso per la misura di quella grandezza. Può derivare da una convenzione o da leggi o norme. Le unità di misura devono avere dei nomi e dei simboli condivisi dalla comunità.
Perché misurando più volte una stessa grandezza si possono ottenere risultati leggermente diversi?
La ripetizione dell’esperimento darà quindi origine di volta in volta a valori leggermente diversi. Misurare una grandezza fisica implica dunque la possibilità di commettere un errore. In questo modo si stabilisce l’ordine di grandezza dell’errore, pari alla percentuale trovata del valore della misura.
Quali sono le proprietà principali di uno strumento di misura?
Le caratteristiche di uno strumento sono: la portata, la precisione, la prontezza e la sensibilità. – La portata è il massimo valore che lo strumento può misurare con una sola lettura. – La precisione è la differenza tra il valore fornito dallo strumento e quello ritenuto vero per la grandezza che si sta misurando.
Perché le misure scientifiche non possono mai essere esatte?
Tuttavia, nessuna misura sarà mai esatta: a ciascuna misura, cioè, sarà associata un’incertezza, che rappresenta la magnitudine degli errori inevitabilmente effettuati durante la misurazione. Quindi ogni misura non rappresenta il valore “vero” di una grandezza, ma solo una sua sensibile approssimazione.
Quanti è quali requisiti devono essere soddisfatti da una determinata grandezza affinché possa essere usata come unità di misura?
Le grandezze fondamentali, con le loro unità campione, formano un sistema di unità di misura. L’unità campione è arbitraria, tuttavia dovrebbe soddisfare i seguenti requisiti: essere definita in modo univoco, oggettivo e riproducibile in laboratori avanzati.