Quali sono i doni che i pastori hanno portato a Gesù?
E i pastori sono protagonisti di tutte le rappresentazioni popolari che fanno da corona alle narrazioni evangeliche. I pastori invece portano agnelli, caciotte, uova, verdure, pane, ed esprimono il desiderio di unire la propria vita a quella divina del Dio bambino avvolto in una mangiatoia.
Perché i re magi portarono la mirra?
Il 6 gennaio, con l’arrivo dell’Epifania, in tutti i presepi arrivano anche i Re Magi portando in dono a Gesù oro, incenso e mirra. L’oro simboleggia la regalità del Bambino nato, l’incenso ricorda la sua divinità e la mirra, che veniva usata per la mummificazione esprime il sacrificio e la morte dell’uomo Gesù.
Cosa simboleggiano i pastori?
Pastori e Pecore: rappresentano il “gregge” dei fedeli che incontra Dio grazie alla guida avveduta dei pastori, i sacerdoti.
Cosa dicevano gli angeli ai pastori per lodare Dio?
Cosa dicevano gli angeli ai pastori per lodare Dio? Mentre alcuni pastori vegliavano all’aperto sorvegliando il gregge, un angelo gli appare ed essi si spaventano. Subito dopo appare un gruppo di angeli, che cantano le parole “Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama”.
Cosa rappresentano i pastori nel Vangelo di Luca?
L’Annuncio ai pastori è un episodio della nascita di Gesù riportato dal Vangelo secondo Luca, in cui un angelo annuncia la nascita del messia ad un gruppo di pastori. L’episodio è seguito dall’adorazione dei pastori.
Cosa portarono i Re Magi?
Questo rappresentano i doni che i tre re Magi portano a Gesù bambino. Si tratta nell’ordine di: oro, incenso e mirra. Di Gaspare, Baldassarre e Melchiorre ne parla, tra i quattro vangeli canonici, solo quello di Matteo.
Cosa significano i doni oro, incenso e mirra?
La tradizione vuole che i Magi portassero dei doni con loro, uno a testa: l’oro, perché è il dono riservato ai re e Gesù è considerato Re dei Re; l’incenso, per venerare la sua divinità, e la mirra, usata nel culto dei morti, poiché Gesù è un mortale.
Cosa rappresentano i personaggi del presepe?
Tutti e tre i doni dei Magi hanno un significato preciso e fanno riferimento alla duplice natura di Gesù, quella umana e quella divina. L’oro simboleggia la potenza, perché è il dono riservato ai Re e Gesù è il Re dei Re. L’incenso significa invece testimonianza, di adorazione alla sua divinità, perché Gesù è Dio.
Qual è il fondamento biblico del presepe?
Le fonti per la raffigurazione del presepe sono i 180 versetti dei Vangeli di Matteo e di Luca, cosiddetti “dell’infanzia”, che riportano la nascita di Gesù avvenuta al tempo di re Erode, a Betlemme di Giudea, piccola borgata ma sin da allora nobile, perché aveva dato i natali al re Davide.