Sommario
Come vedere la spina bifida?
Secondo alcuni medici specialisti, la miglior linea di condotta è quella di utilizzare amniocentesi (ovvero un prelievo del liquido amniotico, la cui analisi consente di valutare le caratteristiche dei cromosomi del feto) ed ecografia, come strumenti complementari nella diagnosi della Spina Bifida.
Come diagnosticare spina bifida occulta?
COME SI FA LA DIAGNOSI La diagnosi dopo la nascita si basa anzitutto su un’attenta raccolta della storia del bambino e su una visita altrettanto accurata. La spina bifida occulta va sospettata in presenza di irregolarità della cute lungo la colonna vertebrale che si riscontrano nel 2-5% dei neonati.
Quanto si vive con la spina bifida?
Al giorno d’oggi, grazie ai progressi in campo medico e chirurgico, la maggior parte dei bambini nati con Spina Bifida sopravvive fino all’età adulta (secondo alcuni studi il 90% di essi vive oltre i 30 anni) e secondo alcuni questa malformazione non influenza in realtà l’aspettativa di vita.
Quando si vede la spina bifida?
Diagnosi di spina bifida L’ecografia e le numerose analisi biochimiche, infatti, permettono di confermare un sospetto di spina bifida già nel 1°-3° trimestre di gestazione.
Come prevenire la spina bifida?
Si può fare molto assumendo l’acido folico, una vitamina fondamentale per l’organismo, a partire da qualche mese prima a quello in cui si pensa di cominciare a cercare un figlio e continuare per i primi mesi della gravidanza per ridurre il rischio fino al 70 per cento.
Che cosa comporta la spina bifida?
La spina bifida è una malformazione genetica incurabile a carico della colonna vertebrale: si tratta di una malattia del sistema nervoso centrale in cui alcune vertebre, non completando il proprio sviluppo, favoriscono la fuoriuscita di meningi e/o midollo spinale da una fessura del rachide.
Quali sono le conseguenze della spina bifida?
riduzione della forza muscolare o paralisi degli arti inferiori. incontinenza urinaria e infezioni del tratto urinario. incontinenza rettale, stipsi o diarrea. perdita della sensibilità agli arti inferiori, il bambino può non sentire il caldo o il freddo.