Sommario
Quanto tempo dura il protesto di un assegno?
Il protesto, sia di cambiali che di assegni, decade automaticamente dopo 5 anni dalla pubblicazione (anche se i titoli non sono stati pagati) e scompare (senza alcun intervento) dal Registro informatico dei protesti.
Quando viene levato il protesto?
Per quanto riguarda i termini della levata del protesto, è necessario fare delle distinzioni. Per le cambiali con scadenza a vista il protesto va elevato entro 1 anno dalla data di emissione mentre per quelle con scadenza determinata entro uno dei due giorni feriali successivi alla scadenza.
Quando si leva il protesto?
otto giorni nel caso l’assegno sia pagabile nell’ambito dello stesso comune; quindici giorni se pagabile in un comune diverso; infine, per quello che concerne gli assegni circolari (assimilati al contante), il termine per elevare il protesto è pari a trenta giorni decorrenti dalla data di emissione del titolo.
Come fare per sapere se si è protestati?
Contattare la Camera di Commercio. Come ti dicevo, per sapere se si è protestati, bisogna contattare la Camera di Commercio, così da consultare il registro dei protesti.
Cosa fare per sapere se sono protestato?
Il servizio di Ufficio Camerale, accedendo direttamente alla Banca Dati della Camera di Commercio, consente di effettuare la richiesta di Visura Protesti online direttamente sul proprio PC o device mobile (Smartphone o Tablet), in ufficio o a casa, evitando lunghe code agli sportelli della CCIIA.
Come richiedere la cancellazione di un protesto?
Istruttoria mutuo Se ciò avviene entro un anno dalla levata del protesto, basterà inoltrare un’istanza di cancellazione presso l’Ufficio Protesti della Camera di Commercio competente per zona. La richiesta verrà esaminata entro venti giorni e, se accolta, determinerà l’immediata rimozione del nominativo dall’elenco.
Come si fa la cancellazione del protesto?
Cancellazione Protesto di una Cambiale Se la cambiale è stata pagata entro 12 mesi dalla levata del protesto, il protestato ha la possibilità di chiederne la cancellazione dal Registro Informatico con la presentazione di una domanda all’Ufficio territorialmente competente della Camera di Commercio.
Cosa succede dopo un protesto?
Il soggetto che subisce il protesto di un assegno, o di una cambiale, va incontro anche alla revoca di sistema. Gli iscritti al Registro dei protestati e cattivi pagatori non possono quindi emettere cambiali né firmare assegni, sino a quando sussiste il protesto.