Quale parte del fiore si trasforma in seme?
Il verticillo centrale, detto gineceo, comprende l’insieme degli organi riproduttivi femminili: è costituito dai carpelli, spesso fusi assieme; ogni carpello contiene un ovario che porta i gameti femminili, detti ovuli. Una volta avvenuta la fecondazione, l’ovulo si trasforma in seme.
Come si formano i semi dei fiori?
Il seme è l’organo di diffusione delle spermatofite a cui è affidata la disseminazione delle piante. Deriva dalla trasformazione di un ovulo successivamente alla fecondazione. In genere si sviluppa sulla pianta madre e se ne distacca dopo la maturazione.
Perché non tutti i fiori diventano frutti?
Ogni pianta svilupperà un frutto caratteristico strettamente legato alla struttura del fiore, tipico della sua specie e della famiglia alla quale appartiene: un singolo fiore svilupperà un frutto semplice mentre fiori riuniti in infiorescenze svilupperanno infruttescenze o frutti multipli più complessi.
Come si sviluppa il seme?
Il seme deriva dalla fecondazione dell’ovulo e rappresenta un nuovo organismo geneticamente diverso da entrambi i genitori, ma dei quali conserva il 50% del loro patrimonio genetico, casualmente ricombinato, che gli consente una maggior variabilità e quindi un migliore, seppur graduale, adattamento ai cambiamenti dell’ …
Come si passa da fiore a frutto?
Il processo incomincia quando dagli ovuli si sviluppano i semi. I petali che avevano il compito di attirare gli insetti, non servono più, così appassiscono e cadono. La parte centrale del fiore, l’ovario, che contiene i semi, inizia a gonfiarsi sempre più: cresce e cresce fino a diventare la polpa de frutto.
Perché alcune piante non fanno i frutti?
Nel caso in cui la pianta autofertile non produca frutti significa che: Tra i parassiti vegetali più abili nel compromettere la fruttificazione ricordiamo la monilia, un fungo in grado di distruggere i fiori delle piante drupacee. Anche le falene, parassiti animali, hanno la capacità di attaccare le piante da frutto.