Sommario
Come non pensare ai videogiochi?
Tuttavia, bisogna fare attenzione a non giocare troppo ai videogiochi, altrimenti, in casi estremi, è possibile sviluppare una forma di dipendenza da questi ultimi….Indice
- Controllare il tempo dedicato ai videogiochi.
- Bloccare il download dei giochi e degli acquisti in-app.
- Sostituire i videogiochi con altre attività
Come convincere i genitori a farti giocare alla Play?
Ad esempio, se tuo padre vuole che pratichi più sport, chiedigli se facendo sport potresti avere una PS3. Assicurati che i tuoi genitori dicono che compreranno la PS3, non che valuteranno l’acquisto, in quel caso non sarebbe certo. Ma non pressarli troppo. Non farli arrabbiare ricordandogli spesso che vuoi la PS3.
Come togliere il vizio dei videogiochi?
Molti esperti raccomandano la terapia cognitiva e comportamentale come trattamento ideale per la dipendenza da videogiochi. La terapia consente al dipendente di spostare i propri pensieri, sostituendo quelli che portano al gioco compulsivo con schemi di pensiero più sani.
Come far smettere un bambino di giocare ai videogiochi?
I consigli della neuropsichiatra per gestire i figli che giocano ai videogiochi
- avvisare con un po’ di anticipo che il tempo sta per scadere.
- decidere insieme delle regole da rispettare, prima di giocare.
- munirsi di un timer e preavvisando i ragazzi che il tempo potrebbe scadere a metà del livello di gioco.
Quante ore al giorno posso giocare ai videogiochi?
Stabilisci dei tempi di gioco chiari e sensati: i bambini sotto i 10 anni non dovrebbero trascorrere più di 60 minuti davanti allo schermo. A partire dai 10 anni si può introdurre anche un monte ore settimanale. Sempre in linea generale, puoi calcolare un massimo di 9 ore alla settimana.
Cosa succede a giocare troppo ai videogiochi?
A RISCHIO LA SCUOLA E IL SONNO Ma gli effetti sono legati anche alla difficoltà nell’apprendimento e nell’attenzione, all’alterazione del ritmo sonno-veglia. «Fino alle conseguenze, più gravi, a lungo temine, come disturbi di personalità, che si possono protrarre per tutta la vita», conclude Valeri.